I danni del sole sui capelli: tutto ciò che c’è da sapere - MiglioCres
Puoi trovare i prodotti MiglioCres in Farmacia, Parafarmacia ed Erboristeria!

Danni del sole sui capelli: cosa fare prima, durante e post esposizione

Danni del sole sui capelli: cosa fare prima, durante e post esposizione

L’estate è arrivata, la voglia di abbronzarsi pure e purtroppo anche i danni del sole sui capelli. Molto spesso proteggiamo esclusivamente la pelle dalle radiazioni solari, ma anche i capelli soffrono. Basti pensare che, nei mesi estivi, la chioma diventa decisamente più secca, sfibrata e opaca e questo vuole pur dire qualcosa.

Cerchiamo quindi di capire meglio perché il sole danneggia i capelli e quali precauzioni bisogna prendere prima, durante e dopo essersi esposti al sole.

 

Le cause dei danni del sole sui capelli

Premessa importante: i raggi solari, e gli ultravioletti in particolare, danneggiano il fusto del capello, ma non risparmiano neppure il cuoio capelluto.

A livello del fusto, si osservano assottigliamento, secchezza, disidratazione, perdita di colore e scarsa luminosità.

Se poi restiamo al sole per molti giorni, il capello tende a diventare anche più fragile e si formano le doppie punte. E non è finita qui perché, questi stessi effetti, si accentuano ancora di più se bagniamo ripetutamente la testa, azione molto comune per trovare refrigerio. L’acqua aumenta, difatti, la porosità del capello e i raggi solari riescono ad arrivare in profondità.

Dobbiamo, invece, aprire un capitolo a parte per il cuoio cappelluto che può andare incontro a infiammazioni e alterazioni a carico del microcircolo.

Infine, attenzione particolare ai signori uomini che spesso hanno pochi capelli o sono calvi perché i raggi ultravioletti possono causare arrossamenti anche diffusi e chiazze squamose, mentre la pelle tende a diventare secca.  

Questo fenomeno non deve essere in alcun modo sottovalutato perché può aprire le porte alla cosiddetta cheratosi attinica.

 

La cheratosi attinica

La cheratosi attinica è una patologia poco conosciuta, e di per sé non mortale. Tuttavia, non per questo deve essere trascurata. Molti studi rivelano, difatti, che circa il 10% delle lesioni cutanee può trasformarsi in neoplasie nell’arco di più o meno 10 anni e la cheratosi attinica può causare, in particolare, una forma molto invasiva di tumore della pelle meglio nota come carcinoma a cellule squamose o spinocellulare (SCC).

La cheratosi attinica interessa le aree cutanee più esposte al sole e tra queste c’è il cuoio capelluto di chi, per hobby o lavoro, si espone al sole per molte ore senza adeguata protezione.

Ma come si riconosce? I campanelli d’allarme a cui prestare attenzione e che richiedono l’intervento di un dermatologo sono:

  • lesioni secche o ruvide;
  • macchie di colore rosa, rosso e marrone che, al tatto, sono piatte o sporgenti;
  • escrescenze squamose;
  • aree spesse della pelle che sembrano sovrastate da croste scure;
  • sensazione di bruciore e sanguinamento (manifestazioni più rare).

 

Come proteggere i capelli dal sole?

In estate, indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo, è essenziale osservare alcune buone norme di comportamento che permettono di ridurre i rischi dei danni del sole sui capelli. L’evergreen dei consigli è restare all’ombra il più possibile o, almeno, evitare di prendere la tintarella nella fascia oraria 11.00-15.00.

  • Proteggere la testa con cappelli e bandane. Tuttavia, meglio non usare i classici cappellini da baseball perché non forniscono una protezione adeguata e lasciano scoperta una parte della testa, le orecchie e la zona posteriore del collo. Dunque, meglio optare per un cappello a tesa larga e trama fitta per attenuare il passaggio della radiazione solare.
  • Applicare lozioni e spray protettivi per i capelli per creare una vera e propria barriera nei confronti dei raggi del sole e idratare il fusto.
  • Dopo il bagno in mare, è d’obbligo risciacquare abbondantemente la chioma per rimuovere la salsedine che si aggrappa ai capelli rendendoli ancora più secchi.
  • Usare shampoo, balsamo e maschera delicati per aiutare la chioma a ritrovare l’idratazione persa. Attenzione, però, a scegliere formulazioni leggere che non appesantiscano la chioma e le donino lucentezza.
  • Evitare phon alle alte temperature.

Gli uomini calvi o con pochissimi capelli devono, invece, prendersi cura del cuoio capelluto usando creme solari con fattore di protezione solare (SPF) uguale o maggiore di 30. Tuttavia, una sola applicazione non è sufficiente e, dunque, è indispensabile riapplicare la crema ogni due ore.

 

Come evitare i danni del sole sui capelli

Diciamo che mettere le mani avanti non è mai sbagliato e, infatti, ci sono alcuni consigli che possono aiutare ad evitare i danni del sole sui capelli.

Per esempio, due o tre giorni prima di andare al mare o in montagna, coccoliamo la nostra chioma con maschere o trattamenti dedicati a base di cheratina e oli protettivi che aiutano a rinforzare il fusto e formano una sorta di barriera protettiva sul capello.

Chi porta i capelli lunghi li può poi legare in una coda o in un pratico chignon per esporre meno chioma al sole. E alle signore che, in vista della partenza, si tingono ricordiamo di usare una tinta naturale come l’henné che forma una specie di schermo protettivo sulla chioma.

Infine, sosta obbligata nel nostro punto vendita di fiducia per acquistare i prodotti giusti per prenderci cura dei capelli esposti al sole.

 

Conclusioni

L’estate è ormai entrata nel vivo e le ore trascorse in spiaggia o la semplice permanenza al sole possono danneggiare i capelli e il cuoio capelluto specialmente di chi è calvo o ha una chioma poco folta. In tutti questi casi, è d’obbligo prendersi cura dei capelli prima, durante e dopo l’esposizione al sole con trattamenti dedicati.

E alla domanda come curare i capelli dal sole, vi consigliamo di leggere i nostri consigli capelli secchi che fare.